Melarido Store

LO SCIOPERO DELLE BAMBINE

  • In Offerta
  • Prezzo di listino €12,00
Imposte incluse.


SABATO 14 MARZO 2026 - ORE 21:00

LO SCIOPERO DELLE BAMBINE

Regia Enrico Messina - Con Rossana Mola, Rita Pelusio

Drammaturgia Domenico Ferrari, Enrico Messina

Testi Domenico Ferrari, Enrico Messina, Rita Pelusio e Rossana Mola

Ricerche d’archivio Zeno Piovesan

Giugno 1902. Il centro di Milano è attraversato da un corteo di giovanissime apprendiste sarte. Marcia verso la Camera del Lavoro cantando l’inno dei lavoratori. Sono le cosiddette “piscinine”, che in dialetto meneghino significa appunto “piccoline”. Sono tutte bam- bine, hanno tra i sei e i tredici anni, lavorano in ambienti insalubri e senza diritti, eppure trovano la forza di scioperare e per cinque giorni fermano l’industria della moda della città. La loro protesta attira atten- zione e curiosità, scherno da parte dei giornali dei padroni e sostegno da parte di intellettuali socialiste e femministe come Anna Kuliuscioff ed Ersilia Majno. A raccontare questa storia dimenticata sono due piccioni, due creature ironiche e fiabesche che nelle loro parole rispecchiano il nostro sguardo contemporaneo, troppo spesso stanco e disilluso davanti alle sfide della storia. Come in una favola moderna dall’alto dei loro cornicioni osservano e commentano il coraggio ingenuo e determinato di chi sfida autorità e ingiustizia e a viso aperto decide di combattere contro i giganti del proprio tempo. Tra paure e risate, fame e solidarietà, le bambine conquistano una vittoria che ancora oggi ci interroga: nessun diritto si ottiene senza rischiare, nessuna giustizia si difende senza mettersi in gioco. Lo sciopero delle bambine è il nuovo spettacolo di PEM Habitat Teatrali con cui la Compagna prosegue la sua ricerca di una comicità che sappia raccontare storie e far riflettere. Ancora una volta vogliamo riportare alla luce una vicenda quasi sconosciuta, sepolta dal tempo, e raccontarla con un sorriso insieme amaro e pieno di speranza, per affrontare il nostro presente e porci domande su come costruire il futuro